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Testamento

di Viola Talentoni


Giacerò al buio sola e negletta
Coi vermi striscianti
Nella carne.
Non ci sarà mattino per alzarmi
O sera per distendermi
A riposare.
Oh se avessi
Radici profonde nella terra nera
Indifferenti ai vermi striscianti
Se avessi una chioma felice
Ondeggiante al vento di marzo
E nidi di uccelli
Canterini fra i rami.
Eppure a te, figlio
Lascerò le mie ortensie
Ogni estate fiorite
Lascerò a te
Albe e tramonti
E le stelle, infinite.