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In base ad uno studio effettuato e reso pubblico dall’Unesco, la Danimarca è il paese più felice della
Terra.
Amesso e non concesso che si possa stabilire questo principio di fatto mediante uno studio, sia pur
parametrato e condotto con metodi rigorosamente scientifici, sicuramente il Regno di Danimarca
(Kongeriget Danmark) è un paese stupendo, sia nelle sue città che nei dintorni.
Non manca proprio niente, in Danimarca: mare, spiagge, sabbia, dune, fiordi, porti, traghetti, colline
(morbide, quasi schiacciate), self service a base di piatti di pesce, autostrade tenute in maniera
impeccabile, traffico estremamente disciplinato (e controllato). E poi i ponti, incredibili, giganteschi, da
record, spesso progettati da ingegneri italiani.
Copenaghen è una delle città più belle al mondo. Su questo non vi possono essere dubbi. E non è fredda
come altre capitali del nord. Le strade sono invase da giovani, da studenti da turisti.
Forse, però, la cosa che prende di più, girovagando in Danimarca, è l’atmosfera. Sì, atmosfera scandinava,
e al tempo stesso ancora centro europea, nonostante la latitudine nordica. E il mare.
Il mare è dovunque. Non esiste un punto geografico, all’interno della Danimarca, che disti più di
pochissime centinaia di chilometri dal mare.
E i gabbiani. Gabbiani di ogni taglia, spesso giganteschi, che gridano dovunque. Viaggiare in Danimarca è
viaggiare accompagnati dai gabbiani. E dai cigni.
L’aviaria, che si è abbattuta su tutte le specie volatili, si notava, a vista d’occhio, negli ultimi anni . I laghetti
e le aree d’acqua in cui si riunivano d’estate migliaia di cigni per la riproduzione, erano visibilmente meno
popolate. Ma, come esige la natura, anche questa volta si stanno riprendendo, e la crisi sembra superata.
La Danimarca è la porta della Scandinavia. Ma vale anche come viaggio in sé. Andando anche una sola volta
in Danimarca, è molto difficile rimanere immuni dal mal di Danimarca, e prima o poi, ci si ritorna.
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